Descrizione
Ho scelto perciò di guardarmi allo specchio con uno sguardo che desidera comprendere se stesso e gli altri: l’uomo in generale, individuo o colletività. Scrivo sensazioni di vuoto, di incompletezza della vita, di inaferrabilità della veritàz a trati cedo finalmente ad un otimismo innato, trascinando le parole verso un sentire intenso dell’esistenza e della sua straordinarietà, sotolineando quanto sia importante poter sentire, poter cogliere con lo sguardo ciò che è oltre e altro(ve).
(estratto della prefazione dell’autrice)
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